Sole 24 Ore – lunedì 24 aprile 2023
L’università prova la svolta della mobilità sostenibile
di Paparo Alexis
L’università prova la svolta della mobilità sostenibile Il piano. Piste ciclabili fra atenei e stazioni. Assegnati 3,1 milioni: Pisa va avanti spedita, Padova, Milano e Roma puntano a fine 2023, Bari e Palermo al 2024 In totale per incentivare l’uso della bicicletta nelle sedi universitarie ci sono a disposizione 4,2 milioni di euro Alexis Paparo na strada che si riempie di auto, il marciapiede che si spopola e qualcuno che lo l ‘ arrotola a mo’ di tappeto v al grido di “Non ci sono più pedoni, togliamo i marciapiedi!”. Così lo spot anni Trenta della Fiat 508 Balilla immaginava il futuro della mobilità urbana. Oggi che le città lavorano per riprogettarsi in chiave innovativa e sostenibile, uno dei punti di partenza è proprio la trasformazione della viabilità, togliendo spazio alle auto per restituirlo alle persone e promuovere un cambio di mentalità sull’utilizzo delle due ruote. Spogliata da sentimentalismi, la bicicletta viene rimessa al centro della nuova viabilità non solo perché mezzo più ecologico, economico, salutare, ma perché quello più efficiente per spostarsi. Per esempio a Copenhagen, dove 1162% degli spostamenti scuola-lavoro avvengono in bicicletta, si percorrono su due ruote 1,44 milioni di km ogni giorno. E se, come rileva l’Istat, il treno è il primo mezzo di trasporto collettivo utilizzato dagli studenti, agevolare l’ultimo miglio in mobilità dolce è fra gli obiettivi del Piano generale della mobilità ciclistica 2022-2024 (G.U. 239/2022), che ha destinato 4,2 milioni di euro al potenziamento dei collegamenti con le sei stazioni ferroviarie di Roma Termini, Padova, Pisa, Bari, Palermo e Milano Greco Pirelli con sei sedi universitarie cittadine (si vedano le schede a lato con i dettagli di ogni città), di cui circa 3,1 assegnati e 1,1 non ancora destinati. Il progetto pilota si inserisce in una più ampia cornice che punta a costruire un sistema nazionale della mobilità ciclistica. L’osservatorio di mercato di Reti Ferroviarie Italiane, alla base del piano elaborato dall’allora Mims, aiuta mettere a fuoco l’importanza di questi collegamenti. Sono 329 – pari all’83% del totale – le università che hanno almeno una stazione ferroviaria nel raggio di tre km. Di queste, 254 (il 77%) non ha un collegamento ciclabile stazione-università. Invece potrebbero essere 188 i poli universitari connessi a133 stazioni attraverso percorsi cidopedonali sotto i tre km. A sei mesi dall’approvazione del Piano generale della mobilità ciclistica, Pisa è la città che procede più spedita: ha già realizzato un chilometro dei sei totali e prevede di completarne altri 4,5 entro fine 2023. «È un ottimo progetto, che andrebbe incrementato: abbiamo qualche sede universitaria fuori dal centro, le raggiungeremmo tutte con altri 6-7 km di ciclabili», spiega l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli. Padova ha l’obiettivo di completare i suoi due km entro l’anno, così come Milano e Roma. Palermo e Bari puntano al 2024, quest’ultima con un progetto di “soli” 700 metri – quelli che mancano per connettere il percorso già esistente alla stazione- ma ad alto impatto sociale. Il risultato finale, come spiega l’assessore alla mobilità Giuseppe Galasso, sarà la riconnessione di due aree della città, adesso tagliate a metà dalla stazione, e ricucite da un parco sospeso sui binari, focus del progetto di riqualificazione dell’hub ferroviario pugliese. I1 Piano generale della mobilità dclistica fissa un obiettivo: una media di 32 km ciclabili ogni ioo kmq in capoluoghi e città metropolitane. Pochi se si analizza la performance di 36 grandi città europee, la cui densità media è di 200 km/ioo kmq (rapporto City Ranking 2022 di Clean Cities). E che contestualmente accelerano. Senza contare Utrecht, prima nel Global bicycle cities index 2022, con i suoi oltre 420 km di ciclabili, oAmsterdam, che ha quattro biciclette per ogni auto, si guardi a Parigi, al 32esimo posto in classifica su 9o.
La città ha investito 150 milioni di euro dal 2015 al 2020 per raddoppiare le piste ciclabili e ha un piano al 2026 per realizzarne altri 18o km, di cui 55 per collegare il centro alle sedi olimpiche, proprio in vista dell’evento estivo. Di pari passo con la strategia europea che ha designato il 2024 come anno europeo del ciclismo e punta al raddoppio dei chilometri ciclabili su tutto il territorio dell’Unione entro 112030.
*** I FINANZIAMENTI I progetti pilota II dettaglio delle risorse A Padova è andato il finanziamento più ingente. La città veneta si è aggiudicata 682.5milaeuro sui 3.132,494 milioni totali finora assegnati per il progetto pilota per potenziare i collegamenti fra le stazioni e i poli universitari. Segue il comune di Roma, con 595mi1a euro. Palermo e Pisa hanno ottenuto entrambe circa 525mi1a euro, penultima Bari, con poco più di 489mi1a euro. Chiude Milano, con 315mi1a euro. Il progetto si inserisce nel più ampio quadro di misure che, entro il 30 giugno 2026, puntano a realizzare 565 km aggiuntivi di piste ciclabili urbane e metropolitane e 1.235 km di ciclovie turistiche. Sono di 1.154 milioni di euro le risorse complessive, di cui 943 milioni già assegnati. Il Mit segnala anche che è in corso di attuazione una misura del Pnrr che prevede uno stanziamento di 150 milioni di euro di nuove risorse destinate alle città che ospitano le sedi delle principali università, da collegare a nodi ferroviari o metropolitani.
MILANO L’obiettivo è far partire i lavori entro l’estate e completarli entro la fine dell’anno. II tratto interessato, che connetterà le sedi dell’Università Milano Bicocca con la stazione di Greco Pirelli, partirà da via Roberto Cozzi e si concluderà in via Chiese. II progetto, solo in segnaletica e che non prevede l’inserimento di cordolo, si integra con il limite a 30 km/ h sulla strada 1,2km GRECO PIRELLI – BICOCCA È previsto entro fine 2023 il completamento del percorso ciclabile, solo in segnaletica PISA II km che collega il centro città con la facoltà di Farmacia e piazza Manin, accesso alla celebre piazza del Duomo, è già stato realizzato. Tutti gli altri collegamenti sono stati appaltati e si prevede di completare 4,5 km dei sei previsti entro fine anno. Il percorso restante è in corso di progettazione. Le ciclabili saranno separate da cordolo, se lungo strada, e in sede propria. Una sarà lungo l’argine dell’Arno 1 km GIÀ REAUZZATO La nuova ciclabile in via Bonanno dal centro alle facoltà di Farmacia e Ingegneria PADOVA È scaduta lunedì scorso la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori e si sta procedendo all’aggiudicazione per il tratto di due km che collegherà la stazione all’ex Caserma Piave, un’area di 5lmila mq che verrà trasformata nel nuovo polo delle scienze umanistiche e sociali. II percorso incrocia varie sedi universitarie già esistenti e il completamento è previsto entro l’anno 7minuti TEMPI DI PERCORRENZA II tempo stimato per raggiungere il futuro campus ex caserma Piave dalla stazione ROMA Entro il 2023 vacompletato il collegamento fra La Sapienza e la stazione Termini. Grazie ad ulteriori fondi Pnrr sono in fase di progettazione percorsi ciclabili fra poli universitari e stazioni, anche metro, come l’Università Roma Tre con la fermata Garbatella (metro B) e la stazione Cristoforo Colombo; il Polo formativo del Sant’ Eugenio con la fermata Laurentina (metro B); l’Istituto Europeo del Design con la fermata Piazza Lodi (metro C) 750 metri IL COLLEGAMENTO Affidato per la realizzazione il tratto che connetterà la Sapienza alla stazione Termini *** PALERMO Partiranno entro fine 2023 i lavori per connettere la cittadella universitaria di via Ernesto Basile con la stazione. Si tratta di circa 1,6 km, che verranno completati entro il 2024.
