Rinnovato per il 2023 il “Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile”

È stato firmato a Palazzo Gambacorti il “Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile 2023” tra il Comune di Pisa e le categorie economiche dei pubblici esercizi più rappresentative del centro storico. A siglare l’accordo il sindaco di Pisa, Michele Conti, insieme a Massimo Rutinelli, responsabile centro storico di Confcommercio Pisa, Luigi Micheletti, presidente dell’area pisana di Confesercenti Toscana Nord, e Nicola Micheletti, presidente regionale di CNA ristorazione. Presenti alla firma anche l’assessore al commercio Paolo Pesciatini, l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno e il Comandante della Polizia Municipale Alberto Messerini.
Obiettivo del documento, che rinnova l’analogo Patto sottoscritto nel luglio del 2022, è quello di contrastare, attraverso soluzioni condivise, il degrado urbano, contemperando le esigenze delle attività economiche, dei giovani che richiedono luoghi di incontro e socializzazione, e dei residenti del centro cittadino che reclamano il loro diritto al giusto riposo notturno. Dal Patto partiranno anche nuove iniziative di sensibilizzazione tra i più giovani, ad esempio sul tema dell’abuso di sostanze alcoliche, con altri Enti quali l’Università, il Provveditorato agli studi e le scuole.
«La città è di tutti e va rispettata – dichiara il sindaco di Pisa, Michele Conti. Il Patto siglato oggi insieme alle associazioni di categoria va proprio in questa direzione e si pone l’obiettivo di trovare insieme soluzioni ad un antico problema che da tanti anni caratterizza la nostra città, attraversata ogni giorno da 50mila studenti, molti dei quali vivono qui e frequentano i locali del nostro centro storico. Nelle prossime settimane avremo modo di confrontarci con l’Università per trovare dei percorsi condivisi che tengano conto anche delle esigenze dei ragazzi. Il tutto senza dimenticarsi dei residenti del centro storico. In questi anni – prosegue il Sindaco – abbiamo fatto molto per sostenere gli operatori economici cittadini, soprattutto nei momenti peggiori della pandemia. Siamo state una delle poche città capoluogo ad aver concesso il suolo pubblico gratuito per tutto il 2022, investendo circa 500mila euro di risorse comunali, mentre il Governo ha stanziato fondi solamente fino al 31 marzo. Per il 2023 il suolo pubblico dovrà invece essere pagato ma, grazie ad una procedura semplificata, gli esercizi potranno ancora usufruire della possibilità di utilizzarne il 60% in più rispetto alle concessioni rilasciate nel periodo pre-pandemia. Starà poi all’Amministrazione nel secondo semestre, compatibilmente con le risorse in bilancio, prevedere la possibilità di un bando per ristorare le attività».

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