Con il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi condividiamo comune visione e approccio ai problemi
Mercoledì scorso sono stato a Pistoia a incontri il mio amico Sindaco Alessandro Tomasi , al quale mi accomuna la visione stessa e il medesimo approccio pragmatico alla risoluzione dei problemi che riguardano le nostre città.
Insieme abbiamo affrontato il tema della multiutility che dovrebbe nascere per la gestione dei servizi di energia, rifiuti e acqua. Si tratta di un percorso non scevro da ostacoli e perplessità. Il Sindaco di Firenze lo ha proposto pensando a un maxicolosso regionale che possa competere con realtà come Hera o Acea. Si può dire che la Toscana, per inerzia di una politica di centrosinistra più preoccupata a mantenere posizioni di potere che ad avere una visione lungimirante, abbia perso tempo prezioso in questi anni.
Quello che penso è che ci vogliono regole chiare e la possibilità dei Comuni di incidere su tutta la catena di trasmissione, dal vertice del cda all’operatore ecologico che svolge il servizio di igiene urbana nelle strade delle nostre città, tanto per fare un esempio. Un altro punto di interesse è il mantenimento dell’autonomia dei vari rami operativi e dell’operatività delle società attuali: il servizio idrico non si può sommare con la bacchetta magica a quello dei rifiuti o dell’energia.
Detto questo, vale la pena intraprendere un’interlocuzione per capire meglio, trasformando le criticità in opportunità e, soprattutto, provando a governare il cambiamento invece che subirlo passivamente. A patto che, lo ripeto, sia dal punto di vista tecnico che politico, si difenda il territorio e, soprattutto, si punti a scelte nell’ambito di un percorso industriale e manageriale serio. Si fa presto a passare dal creare le condizioni per un’opportunità di sviluppo e di efficienza dei servizi a creare il solito carrozzone già visto altre volte nella Toscana a guida Pd.