Eccoci di nuovo a festeggiare la Santa Pasqua e per la terza volta consecutiva questa festa arriva in un momento particolare: dopo due anni di pandemia, proprio quando speravamo di poter tornare a vivere con maggiore spensieratezza la guerra in Europa ci riporta a scenari e immagini a cui speravamo di non voler mai più assistere. Come primo cittadino voglio portare un augurio sincero a chi oggi purtroppo vive in prima persona la guerra da parte dell’intera comunità pisana. La nostra città ha dimostrato tempra e capacità di adattamento in questi anni di pandemia e saprà dimostrare solidarietà e forza morale di fronte alle sfide che ci aspettano in futuro.